Come il mitologico titano Prometeo donò il fuoco all’uomo greco, e il dio Keblena lo concesse al popolo keniota, allo stesso modo una misericordiosa mano celeste offre a tutta l’umanità, piccola e debole, il Caffè.Così l’uomo, dalle membra stanche e dalla mente affaticata, ritrova vigore ed energia, ed è pronto ad affrontare nuove sfide.
La Divinità, della quale si scorge nient’altro che la mano perfetta e levigata, porta nuova forza e nuove risorse. Essa dispensa attività e acume, prontezza e celerità.
Il nero Caffè, forte e corposo, risveglia il corpo e lo spirito, rende attenti ed attivi, offre sostegno nel momento del bisogno, come le grandi mani dei genitori sostengono i piccoli che stanno per cadere.
Esso è indispensabile nelle giornate di ognuno di noi, ma spesso se ne dimentica la preziosità, se ne ignorano storia ed origini.
“Il Dono” serve a ricordare tutto questo, a sottolinearne il valore, a rendere il Caffè qualcosa di splendido, da considerare e trattare come un gioiello, come qualcosa di raro e magnifico.
Esso è indispensabile nelle giornate di ognuno di noi, ma spesso se ne dimentica la preziosità, se ne ignorano storia ed origini.
“Il Dono” serve a ricordare tutto questo, a sottolinearne il valore, a rendere il Caffè qualcosa di splendido, da considerare e trattare come un gioiello, come qualcosa di raro e magnifico.
...And on the eighth day God created Coffee...
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