giovedì 29 settembre 2011

Da anni subisco il fascino dei nani da giardino...


 Da anni subisco il fascino dei nani da giardino (sì, di nuovo molto kitsch), a partire dai super-classici sette nani di Biancaneve (che, invece, mi risulta abbastanza antipatica) fatti di pietra o cemento.
Lo so che quelli di Kartell non sono proprio nani, ma gnomi, però la simpatia che ispirano è la medesima; la serie è composta da tre elementi: Attila, Napoleon e Saint-Esprit.

martedì 27 settembre 2011

Carta da parati : Birubiru

Lo scopo del progetto era creare una nuova grafica per carta da parati per l’azienda “Jannelli & Volpi” ispirata alla vita del campus NABA. Sono partita dalle riflessioni sui labirinti, le strade e le deviazioni alle quali si va incontro quotidianamente, giorno dopo giorno, rielaborando le forme che si erano create nella mia mente.
Il nome assegnato alla grafica finale è 'Birubiru'; mi rendo conto che faccia un po' ridere, però, a mio parere, rende foneticamente l'immagine alla quale si riferisce, un mix di bollicine circolari e piccoli collegamenti tra le une e le altre.

Ecco, quindi, la grafica finale declinata in tre versioni cromatiche caratterizzate da contrasti armoniosi.


Ho sempre pensato che...



Ho sempre pensato che camminare favorisse l'apprendimento (Aristotele docet), ed, effettivamente, questa libreria sostiene la mia intuizione. L'unico piccolo dettaglio a a suo sfavore è che non serve una casa per contenerla e consentirne un uso ottimale, serve una reggia!
E, possibilmente, molto estesa in lunghezza.
Per chi vuole sentirsi come un criceto assai dotto.

Via | artatheart

Servizio da tè

Si tratta di un progetto realizzato con l'ausilio di Modo, un software per realizzare 3D, che consente sia la modellazione di ambienti ed oggetti, sia l'assegnazione di luci e materiali, permettendo di creare immagini molto realistiche.




Borneo : mostra Splinters

Questo progetto è strettamente legato al precedente (Borneo: ricerca ed installazione) , in quanto consiste nell'allestimento di una mostra riguardante il Borneo, le sue problematiche e l'installazione per esso progettata. Il tutto compreso all'interno di uno spazio particolare, una cupola geodetica.
Sono stati, quindi, analizzati i vari aspetti della mostra, dalle luci, alle dimensioni, all'atmosfera, a ciò che deve 'arrivare' al visitatore, anche nel modellino che è stato realizzato nel modo più realistico possibile.
Ne risulta uno spazio atipico e coinvolgente in cui il protagonista risulta essere un vortice di schegge di legno, che minaccia l'ultimo albero sopravvissuto.


lunedì 26 settembre 2011

Borneo : ricerca ed installazione

Questo progetto è inserito in un più ampio territorio d'azione, in cui ogni azione ed ogni energia è finalizzata alla scoperta e ricordo di un territorio il Borneo) in gravi difficoltà.
Dapprima sono partita da una lunga, lunga, lunga fase di ricerca proprio riguardante il Borneo, un paesaggio in via di estinzione che, si prevede, tra qualche centinaio di anni non esisterà più.
Questa ricerca è servita da 'base' cognitiva per la progettazione di un'installazione da collocare nel luogo stesso al fine di ricordarne l'esistenza, allorchè di esso non rimarrà neppure un metro quadrato.

Ecco, così, nascere una sorta di foresta ossessiva fatta di specchi, che riflette la luce, la distruzione e il volto dell'uomo predatore che ha raso al suolo ogni cosa.


domenica 25 settembre 2011

Da piccina, una delle cose più belle del Natale...



Da piccina, una delle cose più belle del Natale era il nuovo cartone animato della Disney, che usciva nelle sale ogni anno in quel periodo, e che attendevo sempre con gioia ed impazienza, come solo i bambini sanno fare. E ammetto che quelle sensazioni un po' mi mancano, mannaggia...
Cooooomunque....sarà per questo che questa lampada mi piace tanto; mi porta istantaneamente ad Agrabah, nella caverna piena di tesori, con Aladdin ed il Genio.
Sono belli questi oggetti che ti portano, come un tappeto magico, in un altro luogo, in un altro tempo. Sono magici...

E se strofinassi la lampada?
 





Via | mauriluceprogetti
Via | studiojob

Words Together Minimum

Un piccolo escamotage per evitare quegli imbarazzanti momenti di silenzio a tavola, nei quali non si sa cosa dire, e allora si parla di tempo, di 'che musica ti piace?', o di 'che segno sei?'.
Quando la conversazione langue ed è solo la tv a parlare...gioca con le parole!

Due versioni: una iniziale (in beige), l'altra definitiva (in rosso)








Heidi light

Problema: che fare se vuoi andare in un parco a leggere, o a studiare, o a disegnare, o a meditare sulla tua sorte ma:
a) di panchine libere non ce ne sono o sono occupate da persone oppure non ci sono proprio panchine
b) l'idea di stare su un trespolo di metallo (alias panchina) non ti aggrada, ma vorresti stare un po' più giù, vicino all'erba, evitando, però, di tornare a casa con patacche verdi sui pantaloni.
Soluzione? Heidi light, una seduta trasportabile come una borsa (e la borsa ce l'ha pure attaccata sotto), di dimensioni contenute e, in fondo, pure ecobio!


venerdì 23 settembre 2011

Premettendo che...


Realizzata in ceramica, bamboo, plastica e luci LED rappresenta la  versione innovative della tradizionale lanterna Taiwanese. E’ mobile (senza fili) e ricaricabile (riportandola alla base).
La decorazione appare con luce accesa.
Designer: Tong Ho
Artigiano - artista: Tsun-jen Lee

Premettendo che, se ci sono delle cose che mi ispirano un misto di ribrezzo e paura (e non spiego perchè, dal momento che la mia spiegazione non ha propriamente un senso oggettivo), quelle sono le farfalle, effettivamente mi chiedo perchè questi due oggetti, in qualche modo, mi affascinino tanto. Ogni volta che riesco ad autoconvincermi a toccare il barattolo con la finta farfalla dentro (anche se le batterie del marchingegno non funzionano, e quindi l'essere alato se ne sta immobile) mi viene la pelle d'oca istantanea! Ma...boh...saranno repulsione e curiosità insieme, fatto sta che ogni volta attirano la mia attenzione.
Butterfly Jar è uno strano vaso dotato di  farfalla artificiale ma molto realistica che vola e si muove quando si bate con il dito sulle pareti o il tappo del contenitore può lembo cercando in tutto il vaso con il segnale rubinetto. 

Via | fattidibio
Via | worthytips

Gessopoliuretanolegno

L'esplorazione della lavorazione di tre materiali diversi: confronti e risultati.

La Chaussure Goulue

Shadows


Ebbene sì, lo ammetto: amo il kitsch...


Ebbene sì, lo ammetto: amo il kitsch! (e probabilmente lo si può intuire anche dal precedente post sulle torte-scultura). Ma oltre ad amare il kitsch amo anche tutto ciò che ha a che fare con trucco e parrucco, make up e stramberie da piazzare sulla faccia.

Walless

progetto di Marta Biasci, Giulia Carrieri, Vittoria Casanova, Lucia Cavalieri



Decidiamo di progettare e realizzare un’installazione che spinga la gente a fare qualcosa per i senzatetto, grazie alla presenza di un'interazione che invogli l'aiuto e che avvicini i due differenti mondi tra loro.

Paper & Co. III


Paper & Co. II


giovedì 22 settembre 2011

The Gift


 

Come il mitologico titano Prometeo donò il fuoco all’uomo greco, e il dio Keblena lo concesse al popolo keniota, allo stesso modo una misericordiosa mano celeste offre a tutta l’umanità, piccola e debole, il Caffè.Così l’uomo, dalle membra stanche e dalla mente affaticata, ritrova vigore ed energia, ed è pronto ad affrontare nuove sfide.

L'arte delle torte



Ok, provate a dire che questa non è arte, o design, o qualcosa del genere solo perchè le materie prime sono zucchero, cioccolato e i tipici ingredienti delle torte. Ogni volta che in tv trasmettono 'The Cake Boss', penso che vorrei essere lì, nella bakery di Buddy per assistere alla nascita di questi capolavori... E questa nuova

Photoshop & Co.: le textures



Bat - Cucina


Che grande soddisfazione creare quest'immagine pixel per pixel...

Photoshop & Co.


Questi giapponesi...

























Questi giapponesi, quante ne inventano! Obiettivamente mi rendo conto che questo canale di Youtube possa lasciare perplesse molte persone, ma il mio amore per le cose piccole ed inutili mi ha portato a trascorrere diverso tempo osservando attentamente video (muti, tra l'altro) nei quali una persona ignota crea minuscole cose dalle bizzarre consistenze e dagli improbabili colori.
Uno dei miei giochi preferiti, da piccola, era quello che io chiamavo 'lo schifido', una poltiglia colorata e gelatinosa per me assai attraente; ma amavo anche creare pozioni magiche con tutto ciò che trovavo in casa e in giardino e le creature de 'La fabbrica dei mostri' (giochi notoriamente femminili, per altro).
E questi video mi ricordano un po' quei pastrocchi...

Paper & Co. I


Quante volte ci capita...


Quante volte ci capita di svegliarsi nel bel mezzo della notte, dopo aver sognato qualcosa che il giorno dopo vorremo sicuramente raccontare, e che, però, l'indomani mattina se n'è già bello che andato via dalla nostra memoria? Oppure, quante volte, prima di prender sonno, ci capita di pensare 'domani devo ricordare di fare questa e quest'altra cosa' ma non si ha voglia di uscire da sotto le coperte in cerca di un post-it?
Ecco qua la soluzione, semplice ed ingegnosa al tempo stesso: basterà un gesso e i nostri sogni e pensieri non svaniranno nella notte!

Via | froghilldesigns

Caboche Reloaded

Lampada a sospensione Caboche, ideato da Patricia Urquiola e prodotto da Foscarini in versione low-cost, grazie all'utilizzo di materiali di recupero.

 


501 (r)evolution

Visione altra dei Levi's 501, agée ed attuali allo stesso tempo.

Caro vecchio tè...



Caro vecchio tè delle cinque, è ora di svecchiarsi un po', non credi?
Dedicato alle shopaholic e agli amanti del fun design, quest'idea rallegrerebbe anche le più tristi merende pomeridiane.

Hanger Tea-Shirt by Soon Mo Kang

Via | cubeme



A golden Bottle Carrier

L'incrocio tra un portabottiglie e una caraffa, kitsch e rigoroso al tempo stesso.
Riporta un po' al mood dell'Oktoberfest di Monaco. 





Teoria della forma : dalla natura alla decorazione

Dalla natura alle pure geometrie: una forma geometrica estratta dall'immagine di un fiore di passiflora progressivamente essenzializzato, elaborata, modificata e resa texture.
Un percorso complesso al fine di eliminare il superfluo e creare molteplici declinazioni e variazioni sul tema.


lunedì 19 settembre 2011

Matali Crasset per Alessi: Essentiel de Patisserie





Una collezione di oggetti tutta da toccare; forme sinuose, divertenti ed essenziali allo stesso tempo.
Come vorrei avere quella boule...anche se, probabilmente, trascorrerei ore a contemplarla, piuttosto che ad utilizzarla...
Un'idea geniale, uno stile unico.

Confesso: il mio sogno è lavorare per Alessi.

Via | designboom

Il Suono del Cioccolato

'Il suono del cioccolato' è un progetto di food design legato a cibo, cucina e tutto ciò che gravita ad essi intorno.
Lavorare col cioccolato al fine di creare non tanto un dessert o qualcos'altro di prettamente culinario, ma allo scopo di rendere protagonisti i suoni, i rumori del cioccolato stesso e dei suoi diversi cuori, morbidi o croccanti.
Così l'udito diventa un senso protagonista, stranamente più della vista.


venerdì 16 settembre 2011

Innanzitutto è giusto che mi presenti...

Innanzitutto è giusto che mi presenti; mi chiamo Marta, e sono una studentessa di Design alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano (NABA), anche se provengo da Massa, una città non proprio conosciutissima della Toscana.
Dichiarazione d'intenti? In questo blog inserirò progetti personali o oggetti, idee, immagini che mi saranno d'ispirazione o che attireranno la mia attenzione.
Tutto ciò che mi piacerà, insomma.

A  presto!

Marta

ps: un grazie a colui che, con il suo prezioso supporto tecnico, ha reso possibile la realizzazione di questo blog